Il team EBM aggiorna il documento di system cause-effect analysis
Durante il mese di gennaio, il gruppo di lavoro italiano ha perfezionato il documento sulla System Cause-Effect Analysis prodotto durante due specifici workshop, condotti sotto la supervisione dell’esperto EBM Francesca Pella e con il supporto degli output esportati dal DSS ISP. Già in questa fase erano state individuate le dinamiche ecosistemiche di maggior rilievo dell’area del Golfo di Corigliano, il cui sviluppo economico ed urbanistico degli ultimi decenni è legato soprattutto ai ricavi agricoli e al turismo crescente.
Nell’ultimo periodo il documento è stato profondamente revisionato e riarticolato in tutte le sue parti, con una descrizione arricchita e puntuale di tutte le componenti ecosistemiche che esercitano pressione sulla qualità delle acque di balneazione, uno dei due temi individuati per l’analisi causa-effetto. Ciò ha portato anche ad una ipotesi alternativa del diagramma di sistema con una modifica delle connessioni e delle componenti precedentemente individuate (Fig. 1). Successivamente, sono state studiate le direttive di riferimento (la Direttiva 2006/7/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla qualità delle acque di balneazione e la Direttiva 91/271/CEE del Consiglio sul trattamento delle acque reflue urbane), con l’obiettivo ultimo di analizzare la formattazione dei dati sul tema, messi a disposizione dagli Enti istituzionali e dagli stakeholders, e di predisporli al loro caricamento su ISP, un passaggio fondamentale per la conseguente analisi qualitativa e quantitativa della relazione ecosistemica.
Fig. 1: Ipotesi alternativa del diagramma di sistema per il tema “Qualità delle Acque di Balneazione”
Lo stesso approccio è stato utilizzato per l’affinamento del lavoro tracciato con l’esperto EBM rispetto al secondo dei temi affrontati durante l’ultimo ciclo di workshop. La componente agricola e la natura delle sue relazioni con le altre componenti del diagramma sono state esplicitate con il supporto delle direttive di riferimento (Direttiva 2000/60/CE, DIRETTIVA 2006/118/CE, Direttiva 91/676/CEE) e dei dati a disposizione, già opportunamente formattati e caricati sul software ISP. Questo lavoro ha permesso di delineare un set di indicatori ambientali specifici ed un quadro più completo delle dinamiche legate all’agricoltura in atto nel territorio dove, all’allargamento del cuneo salino nelle falde acquifere, si sommano i temi legati all’inquinamento chimico (fertilizzanti e fitosanitari) e all’eutrofizzazione delle acque interne e della fascia marino-costiera.